Non poteva essere migliore l’esordio di Domenico Erbetta nel Campionato Italiano WRC, avvenuto nel recente weekend, sull’Isola d’Elba. Su uno dei palcoscenici più blasonati e carichi di storia rallystica di fama mondiale, con una serie che riunisce quasi tutti i migliori asfaltisti dello stivale, Domenico non si è fatto intimorire e ha centrato il bersaglio grosso, facendo sua la classe S2000 ed incamerando i primi punti pesanti per la rincorsa al Tricolore. Un risultato che infonde la giusta carica al pilota di Manfredonia, affiancato da Matteo Magrin sulla Peugeot 207 Super 2000 di Munaretto, il quale conferma quanto di buono visto nel precedente Rally del Grifo ad inizio stagione.
“Il nostro obiettivo era quello di fare bene” – racconta Erbetta – “non commettere errori e cercare di portare a casa un buon bottino di punti in chiave campionato. Alla fine ci siamo riusciti e quindi siamo ampiamente soddisfatti del nostro esordio nel CIWRC.”
Anche se la classifica finale racconta un successo netto, con oltre un minuto e mezzo sul primo dei diretti inseguitori, l’edizione del cinquantenario elbano si è giocata su una lotta elettrizzante con la Skoda Fabia Super 2000 di Daprà. È proprio quest’ultimo ad aprire le danze venerdì sera con Erbetta pronto a replicare sulla seconda prova speciale, che lo vede prendere le redini del comando per 1”5. Si accendono le fanalerie supplementari e la classifica provvisoria vede ancora un cambio al vertice con il driver sipontino che incassa, per così dire, due secondi posti parziali. Sull’ultimo atto della nottata Erbetta si rifà sotto, segna il miglior tempo sulla “Portoferraio” e chiude la prima frazione con un passivo di otto decimi dalla vetta. L’indomani la giornata si apre all’insegna della pioggia; Erbetta paga, sui quasi ventitré chilometri della “Due Mari”, la mancanza di feeling con la 207 sul bagnato, rimediando un passivo di 17” dal leader Daprà. Sulla “Volterraio”, Domenico, prese le misure con il fondo umido, vince la prova, rosicchia 4”4 all’avversario della Skoda e si ripete anche sulla successiva “Cavo Nisportino”.
Un ritardo di 13”1 dalla vetta, un margine di quasi due minuti su Santini ed una sola prova al termine consigliano ad Erbetta di tirare, saggiamente, i remi in barca ma, la sorte, è pronta a riservargli una ghiotta sorpresa: sull’ultimo crono Daprà esce di scena, per una toccata, regalando su un vassoio d’argento il primato al sipontino che festeggia così il primo successo.
“È stata una lotta bellissima per tutta la gara – sottolinea Erbetta – e ci dispiace tantissimo per il ritiro di Daprà, con il quale avremmo voluto lottare sino al traguardo. È stata una gara davvero difficile, vuoi per la prima volta e vuoi anche perché l’asfalto è davvero scivoloso. Aggiungi a questo il livello del CIWRC e si può capire quanto siamo soddisfatti del nostro esordio”.