Nonostante il circuito fosse il meno indicato per le caratteristiche della Audi RS3, Max Mugelli riesce a conquistare ad Adria un prezioso quarto posto in gara 1 nel campionato TCR Italy, un risultato che l’esperto pilota avrebbe potuto bissare in gara 2 se un tamponamento subito da Kralev non lo avesse messo fuori causa dopo pochi giri.
Il round di Adria sulla carta non si presentava facile per il pilota toscano: il debutto sull’Audi RS3, la mancanza di riferimenti sul bagnato, un circuito “stop and go” che di certo non si adatta alle caratteristiche della vettura e infine una zavorra di 72,5 kg imposta dal Balance of Performance. Ciò nonostante, Max è riuscito a conquistare la quarta e quinta fila nelle due qualifiche.
Gara 1 si svolge sotto una pioggia torrenziale, tanto che la direzione ha deciso di fare partire tutti dietro la safety car ed inoltre è stata interrotta a qualche giro dalla conclusione date le condizioni proibitive del circuito. In questa situazione sono emerse le capacità di Max che è riuscito a farsi largo tra gli avversari rimontando fino al sesto posto che è diventato poi quarto in seguito alla penalizzazione di 25 secondi per i due piloti che lo precedevano.
Gara 2 non è andata invece secondo le previsioni di Max e non certo per propri demeriti: dopo un ottimo spunto in partenza, Mugelli si è incollato al gruppetto dei primi con il podio nel mirino, ma è stato tamponato da Kralev sulla posteriore destra mandandolo fuori pista. Max ha perso tre giri a causa del contatto, ma ha deciso comunque di rientrare in pista e utilizzare quello che mancava alla bandiera a scacchi come un test per conoscere meglio la vettura.
“Siamo cresciuti molto durante il weekend e questo è un indicatore molto importante – ha dichiarato Max Mugelli -. Forse non eravamo al meglio col set-up e di certo avere la macchina più pesante del lotto in un circuito in cui ci sono molte curve da seconda marcia non aiuta. In queste condizioni, al debutto sull’Audi, senza ancora avere un ottimo feeling con la vettura e per giunta sotto un diluvio universale, il quarto posto in gara 1 è un risultato molto soddisfacente. Su gara 2 c’è poco da dire: sono partito bene guadagnando subito alcune posizioni e il mio ritmo mi avrebbe senz’altro permesso di stare con i primi, ma il contatto con il mio avversario mi ha impedito di fare di meglio. Ho voluto caparbiamente rientrare, anche se con tre giri di ritardo, perché ogni chilometro percorso in più equivale ad esperienza e dati accumulati, che saranno sicuramente utili in futuro. Per quanto mi riguarda, devo ancora adattarmi al meglio alla trazione anteriore, dopo moltissimi anni alla guida di vetture con trazione sulle ruote posteriori. Ho ampli margini di miglioramento che, sommati al buon lavoro che sta facendo il team Pit Lane Competizioni, mi fa essere decisamente ottimista per il futuro. Spero solo che i commissari decidano di rivedere il BOP (Balance Of Performance) perché a mio giudizio siamo stati eccessivamente penalizzati: mi auguro che a Misano la nostra vettura sia più leggera. A conti fatti, torno da Adria soddisfatto del quarto posto in gara 1 e con la piacevole sensazione di sapere che possiamo migliorare molto già a partire dalla prossima gara di Misano!”.