La si desiderava, la si attendeva con tanta ansia ma, al Valsugana Historic Rally, la tanto agognata svolta non è arrivata.
Il periodo nero che ha colpito Matteo Luise dalla scorsa estate sembra non voler dare tregua e, con il cedimento del propulsore avvenuto nel recente weekend, arrivano a quota tre i ritiri per il medesimo motivo.
Prima al Lahti Historic in Finlandia poi sull’Isola d’Elba, nella stagione 2017, ed ora anche qui in Trentino il cuore pulsante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, targata Team Bassano, ha esalato l’ultimo respiro quando il pilota adriese navigava in posizioni di primissimo piano.
Una delusione, l’ennesima, resa ancor più cocente dal risultato della prima prova speciale, quella di “Trenca” dove il polesano, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro, faceva sgranare gli occhi dei presenti staccando il quarto tempo assoluto, ad 1”3 dalla Lancia Rally 037 di Tolfo, ed infliggendo ben 27”6 a Montemezzo, secondo in classe J2-A/2000.
“Non sappiamo più che pesci pigliare” – racconta Luise – “perchè non riusciamo ad uscire da questo periodo nero, tremendamente nero. Dopo il secondo assoluto a Modena, a Luglio 2017, siamo entrati in un vortice di motori rotti che è continuato anche qui al Valsugana. Al Lahti, in Finlandia, ci siamo dovuti ritirare quando eravamo primi di classe e dodicesimi assoluti, all’esordio su quei sterrati da favola. Abbiamo rifatto il motore e ci siamo presentati sull’Isola d’Elba, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, e ci siamo fermati alla prima prova speciale. Altro motore rotto mentre il cronometro ci vedeva undicesimi assoluti e primi di classe, con oltre mezzo minuto sul secondo. Non c’è due senza tre ed ecco che abbiamo portato a casa un altro stop questo fine settimana, dopo aver staccato un quarto assoluto che ci ha, per certi versi sorpresi. Non siamo andati a tutta, essendo la prima prova, quindi possiamo dire che, visto il tempo, potevamo stare tranquillamente dentro i primi cinque.”
Tanta la delusione da smaltire per Luise che, nei piani della vigilia, aveva già segnato sul calendario le date dal 17 al 20 Maggio per prendere parte al Rally di Antibes e della Costa Azzurra, che si articola sulle prove speciali del Montecarlo.
Il poco tempo a disposizione non consente all’adriese di ripristinare in tempo utile la Ritmo ed ecco che un altro boccone amaro si aggiunge.
“Invogliati dall’amico Fabrizio Handel” – sottolinea Luise – “avevamo deciso di andare al Rally di Antibes, visto che lui lo disputerà con Giulio Rubini. Eravamo molto contenti di questa nuova avventura, visto che si corre su almeno tre speciali che fanno parte del Montecarlo mondiale. Era un po’ come la Finlandia. Purtroppo la rottura del motore al Valsugana ci costringe a dare forfait e ci dispiace davvero tanto. Adesso valuteremo come muoverci per il futuro ma non ci arrendiamo. Allestiremo un nuovo motore e puntiamo ad essere al via del Campagnolo.”