Parla trevigiano, il “tricolore” terra. Grazie al successo di Mauro Trentin ed Alice De Marco, che nel fine settimana appena trascorso si sono aggiudicati sia l’ultima prova disponibile del Campionato Italiano Rally Terra, che anche il titolo di Campioni. Parla quindi anche reggiano, il titolo, una nuova grande soddisfazione che i portacolori di Movisport hanno accostato al Campionato “scuderie” rivinto quest’anno nel Campionato Italiano Rally.
E’ accaduto a Montalcino, nel senese, dove la coppia veneta, sempre a bordo della Skoda Fabia R5 della Step Five gommata Pirelli ha vinto il 9° Tuscan Rewind, andando così a vincere il loro quarto titolo “terra” della loro carriera.
Alla loro seconda vittoria stagionale dopo quella del mese scorso al “Nido dell’Aquila” in Umbria, Trentin e De Marco sono passati al comando dalla sesta prova speciale, avendo rilevato i sino ad allora leader Paolo Andreucci/Anna Andreussi e la loro Peugeot 208 T16 R5. I pluridecorati ufficiali Peugeot, erano a loro volta passati al comando con le prime battute della giornata odierna a seguito dell’incidente del sammarinese Daniele Ceccoli, uno dei tre “indiziati” per la corsa al titolo (il terzo era il padovano Nicolò Marchioro, anche lui con una Skoda Fabia, assecondato da Marchetti, finiti poi terzi).
Andreucci poi a sua volta ha dovuto arrendersi: la rottura di un tubo freni durante la sesta prova ed il danno impossibile da riparare per proseguire, lo hanno costretto al ritiro, spianando così la strada al futuro vincitore, che ha potuto così cucirsi lo scudetto sulla tuta. Trentin e De Marco hanno il merito di essere sempre gravitati nelle posizioni da podio, dando prova di forza e voglia di mettere le mani sul titolo, aggiungendolo a quelli del Trofeo Terra incasellati nel 2008, 2012 e 2015.
Occhi puntati, al “Tuscan” anche sul rientro di Zelindo Melegari, il vice Campione Europeo del Gruppo N del 2017. Affiancato da Carlo Vezzaro, il driver reggiano, al volante di una Subaru Impreza gruppo N, non ha tradito le attese costruendo un cristallino successo in Gruppo N, oltre ad arrivare a ridosso della top ten assoluta in undicesima posizione assoluta. Una gara di spessore, dunque, che ha confermato Melegari specialista delle vetture derivate dalla serie, una caratteristica che alla luce della bella prestazione nel senese in molti vorrebbero rivedere sulle strade italiane, visto che sono due anni che il driver reggiano “batte” le strade delle sfide continentali.