L’evento, sapientemente organizzato dalla Scuderia Etruria di Loriano Norcini, ha visto il portacolori del Team Bassano autentico mattatore tra le vetture duemila del 4° raggruppamento, nel periodo J2, con un margine sul primo inseguitore di oltre dieci minuti.
Il pilota adriese ha inoltre messo in carniere una nona posizione assoluta che gli riporta il sorriso, uscendo da un lungo tunnel fitto di delusioni.
Tanta era l’attesa alla vigilia ma la Fiat Ritmo 130 gruppo A, uscita dalle amorevoli cure del binomio composto da Silvano Amati e Valentino Vettore, ha dato i frutti sperati e, sin dalle prime battute di gara, si era percepito il notevole potenziale a disposizione.
Sulla prima prova speciale, quella di “Ponte alla Piera” Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, rifilava ben 46”1 alla Soave ed oltre un minuto a Perricone.
All’entrata del riordino di Bibbiena, dopo due crono, la classifica di classe vedeva il polesano già in fuga, con oltre un minuto e mezzo sul secondo, mentre nell’assoluta si avvicinava velocemente ai migliori dieci.
Si affrontava la ripetizione della tornata mattutina e la musica rimaneva la stessa: Luise firmava entrambe i parziali e consolidava il dodicesimo posto nella generale.
“Siamo partiti abbastanza contenuti sulle prime due prove” – racconta Luise – “e, onestamente, non mi sono piaciuto molto. Ero più concentrato a vedere come si comportava la vettura rispetto alla prestazione cronometrica. Potete immaginare, visto il nostro passato ricco di problemi, che la tensione per questa prima uscita era molto alta. Sicuramente i test aiutano ma non è mai come trovarsi in gara vera. Grazie a Silvano e Valentino è andato tutto bene.”
La carovana del CIRAS si trasferiva verso la parte bassa di Arezzo e Luise cambiava marcia, sin dalla prima “Portole” dove chiudeva con il nono tempo assoluto, varcando la soglia della top ten generale, complice anche il cambio di pneumatici da Pirelli a Michelin.
Una piccola noia all’idroguida, unita all’aver raggiunto in prova il concorrente che lo precedeva, rallentava temporaneamente il passo del pilota della trazione anteriore torinese, capace di firmare l’ottavo assoluto sulla ripetizione di “Portole”.
Senza possibilità di migliorare ulteriormente la propria posizione Luise alzava, saggiamente, il piede e si avviava verso il centro storico di Arezzo per iniziare i festeggiamenti.
“Grazie di cuore a tutti” – sottolinea Luise – “e, soprattutto, a Melissa che è cresciuta tantissimo. Se siamo andati così forte è tanto merito suo, in una gara per nulla facile. Ci voleva, dopo tante delusioni. Abbiamo finalmente voltato pagina, speriamo continui così tutto il 2019.”