Non poteva avviarsi al meglio, l’avventura tricolore 2019 di Movisport. L’operazione CIR è scattata lo scorso fine settimana dalle strade del 42° rally “il Ciocco e Valle del Serchio, in provincia di Lucca e subito i portacolori del sodalizio reggiano hanno fatto gli attori da prima scena.
Erano in tre, tutti pronti a raccogliere il guanto di sfida e darci dentro nelle difficili “piesse” di questa prima nazionale, chiudendo con risultati di effetto, nella top ten assoluta.
Michelini/Perna (Skoda Fabia R5) hanno finito al secondo posto nella classifica tricolore “asfalto” in una gara dalla doppia faccia: in “sofferenza” nella prima metà degli impegni, ed in decisa rimonta nella seconda parte, che gli ha permesso di centrare la seconda posizione nella serie “asfalto” del Campionato Italiano Rally, sesti nella generale assoluta. Una prima parte di rally difficile commettendo soprattutto errori legati ad un approccio mentale che non aveva garantito al pilota una concentrazione adeguata.
Top ten centrata anche da Gilardoni/Bonato (Hyundai i20 R5). Un notevole nono posto, quarti nella classifica “Asfalto, buon auspicio per il prosieguo della stagione. Hanno anche loro da recriminare, nello specifico dei cali di potenza nel secondo giro di prove speciali che gli hanno impedito di tentare la scalata nella graduatoria generale ma non hanno certo scalfito il loro umore, che sotto la bandiera a scacchi era alle stelle.
Soddisfazione anche per Tosi/Del Barba, pure loro con una Fabia R5, con la quale sono andati ad affrontare la sfida del Ciocco come hanno fatto già negli anni scorsi come utile training per il loro impegno stagionale, programmato nell’IRCup. Alla fine ne è scaturito un cristallino decimo posto assoluto, utile molla per andare mentalmente carichi alla “prima” del Campionato che sarà proprio nelle strade amiche del Rally Appennino Reggiano tra due settimane.
Ci sono state anche due note meno solari, al Ciocco, nella parte riservata al Campionato di Zona. Sono quelle di Luca Pierotti, all’esordio con una Skoda Fabia R5, tanto veloce quanto anche sfortunato, finito terzo assoluto con Manuela Milli alle note, dopo aver dominato la gara, vanificata da una pietra centrata in traiettoria durante il penultimo impegno cronometrato, costato oltre 1’30 di ritardo. Lacrime anche per Andrea Matteoni e Max Menchetti, traditi dal cambio della loro Renault Clio RS durante le prime battute di una gara che poteva vederli protagonisti.