È un Paolo Menegatti di alto livello quello visto, nel recente weekend, al Rally Mille Miglia, primo atto del Campionato Italiano WRC 2019.
Il repentino cambio in corsa di programma voluto da Jteam, che lo ha dirottato dall’International Rally Cup verso la serie che lo vede due volte tricolore in carica tra le Super 1600, sembra aver spinto il pilota di Zanè a dare il massimo in poco tempo, rendendosi autore di un’ottima prestazione che è stata vanificata da problemi di natura tecnica, sulle ultime speciali.
In una classe, la R5, che vedeva ben diciannove partenti ed alcuni nomi di spicco nel panorama nazionale il portacolori del sodalizio bassanese, al volante di una Skoda Fabia griffata MS Munaretto, coccolava per quasi tutta la gara il terzo gradino del podio, prima di vedersi costretto ad alzare bandiera bianca.
Restano comunque i tempi, il cronometro non mente, e Menegatti, supportato in abitacolo dall’esperienza di Christian Cracco, rilancia già le proprie ambizioni in vista del prossimo round.
“Onestamente è andata meglio di come pensavamo” – racconta Menegatti – “anche perchè non potevamo deludere le aspettative del nostro presidente Jack Battaglia, altrimenti ci tirava le orecchie. A parte gli scherzi, dopo due uscite test abbastanza travagliate, qui al Mille Miglia ci siamo trovati ad un buon livello, quasi inaspettato. Eravamo alla prima uscita nel CIWRC con la Skoda Fabia R5 ed avevamo una classe davvero numerosa e ben fornita. Lo sappiamo, abbiamo ancora molto da lavorare sull’assetto per poter competere per il successo finale ma, al tempo stesso, siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti ad esprimere questo fine settimana. Un grazie di cuore va a Christian Cracco, si è veramente impegnato a fondo per aiutarmi a capire come guidare questa R5. I suoi consigli sono stati davvero preziosi.”
Il Rally Mille Miglia targato 2019 si apriva, Venerdì sera, sulla speciale spettacolo “Città di Salò” con Menegatti che staccava un ottimo quinto tempo tra le R5, prima di condurre la Skoda Fabia all’interno del riordino notturno.
Dopo aver percorso in trasferimento la “Moerna”, annullati tutti e due i passaggi, il pilota vicentino firmava la quarta migliore prestazione, sulla lunga “Pertiche”, e saliva sul podio.
Al giro di boa il pilota della trazione integrale della casa ceca era in piena lotta per il secondo posto, distante solamente tre secondi.
Un destino beffardo lo attendeva però sulla ripetizione della lunga “Pertiche”.
“Sul secondo passaggio sulla prova più lunga” – sottolinea Menegatti – “abbiamo avuto, inizialmente, problemi ai freni. Circa a metà prova abbiamo accusato la rottura della quarta marcia. A quel punto l’obiettivo era arrivare, cercando di limitare i danni. Siamo riusciti ad uscire dalla speciale numero otto ma, nel trasferimento verso l’ultima prova, si è rotta la pompa della benzina. Fine del gioco, purtroppo. Nonostante il ritiro e zero punti in campionato siamo comunque ottimisti. Non pensavamo di essere così competitivi. Ora dobbiamo lavorare sodo.”