Chi ben comincia è a metà dell’opera, questo è il pensiero che romba nella testa di Daniele Tabarelli, al termine dell’edizione numero trentaquattro del Rally Bellunese, andato in scena tra il 23 ed il 24 Marzo.
Certo, il desiderio di bissare il successo assoluto della stagione 2014 viveva nel cuore del trentino ma il notevole parco partenti rendeva il tutto decisamente difficile da realizzare.
Nonostante il pronostico della vigilia non gli fosse favorevole il ritrovato portacolori della scuderia Omega, all’esordio sulla Citroen C3 R5 di G. Car Sport, non ha battuto ciglio e, con un passo in costante crescita, ha saputo sfoderare una prestazione di alto livello, macchiata unicamente da un paio di fuori programma che gli sono valsi un sicuro posto al sole.
La quarta piazza finale, ad una decina di secondi dal gradino più basso del podio, non tolgono comunque il sorriso al pilota della trazione integrale francese, affiancato da Mauro Marchiori alle note, felice di aver raccolto i primi punti per la Coppa Rally ACI Sport di zona 4.
“Siamo saliti su una vettura di ultimissima generazione” – racconta Tabarelli – “probabilmente, sulla carta, la più evoluta dell’intero lotto presente qui al Bellunese. Grazie di cuore a Giorgio ed a tutta la G. Car Sport perchè ci hanno dato una splendida opportunità e crediamo, in cuor nostro, di aver dato il massimo per essere la prima volta che ci salivamo. Il Bellunese, si sa, è una gara davvero tosta ed andare forte qui non è facile. Ci abbiamo messo del nostro, nel bene e nel male, e siamo molto soddisfatti perchè abbiamo concluso con un buon piazzamento, precedendo piloti che corrono abitualmente con questa tipologia di vetture. Inoltre abbiamo portato a casa i primi punti per il nostro obiettivo stagionale. Tutto decisamente positivo.”
Ad un avvio cauto, Sabato sera sulla “Oasi Circuit”, chiuso con il sesto tempo fanno seguito due imprevisti che, nella sostanza, allontanano pesantemente Tabarelli dalla lotta per il vertice.
Una decina di secondi persi sulla “Lentiai”, causa improvviso ammutolimento, ed oltre una ventina sulla successiva “Cesio”, complice un’uscita di strada, fanno scendere il pilota di Nave San Rocco sino al nono posto assoluto con un passivo di 45”1.
Sulla lunga “Melere” il trentino inizia la propria rimonta, con un buon quarto parziale a tre decimi dal podio.
La seconda tornata, sul trittico di speciali in programma, segna la carica di Tabarelli: terzo a 4”1 sulla “Lentiai”, secondo a 2”4 sulla “Cesio” ed ancora secondo, a 9”4, sulla “Melere”.
Un passo che gli frutta la scalata sino al quinto posto nella generale, a due prove dal termine.
Ancora terzo, a 4”9, sull’ultima “Lentiai”, ed un altro scalino salito nell’assoluta prima che il secondo a 6”4, sulla conclusiva “Melere”, faccia intendere come potrebbe essere andata senza i passi falsi di inizio giornata.
“Gli errori della mattina sono stati pagati cari” – sottolinea Tabarelli – “ma, grazie allo splendido lavoro di G. Car Sport ed al supporto di Omega, non abbiamo mollato e siamo riusciti a recuperare tante posizioni. Siamo contentissimi ma abbiamo ancora tanto da imparare.”