Testa a testa, sfide serrate, qualche colpo proibito. Conquistare il primo gradino del podio dopo una gara come questa moltiplica le soddisfazioni. Soddisfazioni in particolare per il team Iron Lynx, e ancor più nello specifico per l’equipaggio che ha condotto alla vittoria la Ferrari 488 GTE Evo numero 80. Rino Mastronardi, Matteo Cressoni e Miguel Molina hanno firmato un vero capolavoro tagliando il traguardo davanti alla Porsche 911 RSR – 19 numero 77 di Proton Competition. Sul podio anche Spirit of Race con la vettura numero 55, protagonista di una gara combattuta metro dopo metro. Il primo round della European Le Mans Series, sul circuito di Barcellona, non ha risparmiato emozioni.

La gara. La Ferrari numero 80 partiva alle spalle del team Proton Competition, ma fin dalle prime curve Mastronardi è andato a occupare la testa della gara. A dire il vero, subito dopo il primo giro, gli equipaggi in gara si sono dovuti riallineare dietro alla Safety Car, ma l’avvio concitato non ha compromesso la concentrazione del pilota italiano: da quel momento in poi, Iron Lynx non lascerà più il primo posto, salvo qualche sporadico cambio ai vertici dovuto principalmente alla girandola delle soste ai box. Mastronardi resta al volante fino al 37esimo giro per poi cedere il testimone a Matteo Cressoni. La conclusione, pulita e brillante, viene affidata a Molina che accompagna la Ferrari 488 GTE Evo numero 80 fino alla bandiera a scacchi.

Sfide serrate. Il duello tra Ferrari e Porsche è vietato ai deboli di cuore. Il culmine si raggiunge intorno alla metà della gara, quando in pista si trovano fianco a fianco Gianmaria Bruni, al volante della Porsche numero 77, e Claudio Schiavoni, alla guida della Ferrari numero 60. I due piloti si toccano e si urtano in un duello serratissimo dal quale uscirà vincitore, non senza difficoltà, lo stesso Bruni, il quale andrà a occupare il secondo posto. Come detto, terzo gradino del podio per Spirit of Race che alterna alla guida Duncan Cameron, Matthew Griffin e David Perel: l’equipaggio della vettura numero 55 gestisce brillantemente la gara, senza mai allontanarsi dalle prime posizioni della graduatoria. Solo per un soffio si ritrova fuori dal podio la vettura numero 83 del team Iron Lynx con l’equipaggio tutto al femminile composto da Michelle Gatting, Manuela Gostner e Rahel Frey. Proprio a quest’ultima è affidata la volata finale: la pilota svizzera scala posizioni su posizioni, passando dal settimo al quarto posto. Ottima la prestazione anche del team Iron Lynx, a bordo della vettura numero 60: l’equipaggio composto da Paolo Ruberti, Giorgio Sernagiotto e Claudio Schiavoni chiude al quinto posto davanti alla vettura numero 93 di Proton Competion. Settimo posto per JMW Motorsport.

Prossimo appuntamento. Il prossimo appuntamento è in programma il 15 e 16 maggio quando la European Le Mans Series farà tappa in Austria, per un’altra sfida da quattro ore sul Red Bull Ring di Spielberg.