All’insegna del pochi ma buoni il primo atto dell’International Rally Cup, targato 2018, non sorride ad Andrea Casarotto il quale segna il primo zero stagionale.
Trovarsi in classe con autentici volponi come Asnaghi e Tosi, nonché con il giovane e talentuoso Runfola, rappresentavano per il portacolori di Movisport un banco di prova particolarmente duro, per la prima al Rally Internazionale Lirenas, alla guida della Renault Clio R3 curata da Gima Autosport.
Una breve presa di contatto con i veloci asfalti laziali, durante lo shakedown di Sabato mattina, non lasciava del tutto soddisfatto il pilota vicentino, in affanno nella ricerca del giusto setup.
La conferma della situazione ostica veniva presto confermata dal cronometro con Casarotto, affiancato da Luca Guglielmetti, che nelle prime quattro prove speciali, corse nel tardo pomeriggio, incassava un passivo di oltre un minuto e mezzo.
“Sapevamo già dall’inizio che qui sarebbe stata davvero molto dura” – racconta Casarotto – “sia perchè ci trovavamo in classe autentici leoni, profondi conoscitori della vettura, sia perchè le prove speciali che abbiamo incontrato durante le ricognizioni erano molto ma molto veloci, tecniche e ricche di insidie. Durante lo shakedown abbiamo cercato, senza riuscirci, di prendere le giuste misure all’assetto per adattare la Clio al mio stile di guida ed al tipo di percorso. Non ci siamo riusciti ed infatti i tempi parlano chiaro. Eravamo lontanissimi dalla vetta e dal passo dei migliori. Nei tratti più veloci, dove si entrava di quinta e di sesta marcia, non mi fidavo e, di conseguenza, i distacchi si dilatavano notevolmente.”
Con altre cinque tratti cronometrati da disputare Casarotto partiva per la seconda frazione, di Domenica mattina, con l’intento di ridurre il gap parziale dai diretti avversari.
Alcune modifiche al setup hanno dato l’esito sperato ed il passo del vicentino ha cominciato ad incrementare sensibilmente, pur rimanendo a distanza dai migliori.
La doccia fredda lo aspettava però dietro l’angolo, sulla ripetizione della “Viticuso”, dove la rottura dei collettori si traduceva in un amaro ritiro.
“Siamo molto amareggiati per come si è conclusa la trasferta” – aggiunge Casarotto – “perchè, data la nostra poca esperienza in queste gare con la Clio R3, ci tenevamo a macinare chilometri per prendere sempre più affiatamento. Davvero un peccato non essere riusciti a completare il secondo giro e, soprattutto, non aver affrontato la prova da oltre trenta chilometri. Sarebbe stata sicuramente utile a noi per poter continuare a crescere, in vista del prossimo impegno di campionato, a Giugno, con il Rally Internazionale del Taro. Siamo certi che a Bedonia e dintorni, avendoci già corso due volte, potremo ridurre sensibilmente il divario enorme che abbiamo incassato qui al Lirenas. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Luca ed al team Gima Autosport che hanno dato il massimo per mettermi in condizioni di lavorare al meglio. Speriamo di rifarci presto.”
Se il Rally Internazionale del Taro riporterà Casarotto sul palcoscenico dell’International Rally Cup solo nel mese di Giugno resta certo che lo stesso programmerà a breve qualche uscita spot per presentarsi al miglior livello di forma possibile nel proseguimento della serie.