Quattro decimi, soltanto quattro decimi hanno diviso Stefano Dall’Ò dal mettere in bacheca il trofeo più audace, probabilmente, dell’intera carriera agonistica.
fSe la classifica vede il bellunese, affiancato da Matteo Magrin alle note, chiudere la terza edizione del Dolomiti Rally, tenutosi nel recente weekend, al secondo posto di classe N2 ed al terzo di gruppo N, il battito di ciglia che lo ha estromesso dal gradino più alto del podio nasconde una rimonta che ha riportato la mente ai tempi epici del rallysmo.
Le ostilità si aprono sulla “Oltach” con Dall’Ò subito protagonista: suo il secondo miglior parziale, dietro a Sandrin di 3”7, in una nutrita classe che conta ben undici partenti.
La doccia fredda si presenta dietro l’angolo: sulla successiva “San Tomas”, ad un paio di chilometri dal fine prova, cede il cavo dell’acceleratore sulla Peugeot 106.
“Sul tratto finale della seconda prova” – racconta Dall’Ò – “si è rotto il cordino dell’acceleratore. Fortunatamente eravamo in discesa e siamo riusciti ad uscire dalla prova speciale. Vorrei fare un grosso ringraziamento a Matteo perchè si è dimostrato un vero professionista. Mentre stavamo uscendo dalla prova ha iniziato a togliersi una scarpa, tra l’altro nuova, ed ha tolto il laccio. Appena superato il controllo stop abbiamo usato il laccio e, con una riparazione di fortuna, lo abbiamo tirato in abitacolo. Avevamo ancora una prova da affrontare, prima del parco assistenza, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti ad arrivarci. È stata un’esperienza incredibile. Sembrava di essere tornati agli anni settanta. Un’emozione indescrivibile.”
Arrivati alla prima service area la classifica è impietosa: Dall’Ò precipita al settimo posto, con oltre un minuto di distacco dal leader provvisorio in classe N2.
Con la tenacia dei veri campioni il portacolori di GDA Communication parte a testa bassa per il secondo giro, sigla il secondo tempo sulla “Oltach”, a 1”7 da Sandrin, e recupera una posizione.
A “San Tomas” arriva il primo scratch di giornata, con esso il terzo gradino del podio, che viene replicato sulla “Valada”.
Al termine della seconda tornata il pilota della trazione anteriore francese, complice anche lo stop di Sandrin, dimezza il ritardo a 28”7 dalla vetta e mette nel mirino Piazza, al momento secondo.
Sulla terza ripetizione di “Oltach” e “San Tomas” Dall’Ò è sempre il numero uno e si presenta allo start della, conclusiva, “Valada” con 10”4 dal primo e cinque decimi dal secondo.
“Dopo il problema in avvio non ci siamo persi d’animo” – sottolinea Dall’Ò – “ed abbiamo dato il tutto per tutto per rimontare. Man mano che le prove passavano ci rendevamo conto che potevamo recuperare il terzo posto. Poi abbiamo visto che il primo era alla portata ed alla fine, all’ultima prova, ce la siamo giocata. Per quattro decimi non ci siamo riusciti ma che gara”.