Il Rally del Salento, round numero due del Campionato Italiano WRC 2018, non sorride questa volta ad Antonio Forato, almeno in parte.
Il pilota di Castelfranco Veneto, alla seconda uscita stagionale sulla Ford Fiesta R5 di Xmotors, curata da Assoclub Motorsport, ha di che essere soddisfatto unicamente per la conquista della vetta provvisoria della classifica di campionato.
La scuderia di Montebelluna, sostenuta nel programma tricolore del driver trevigiano da Jteam, rientra dalla Puglia con un quarto posto che si rivela essere un boccone assai amaro da digerire.
I sogni di gloria di Forato e del proprio navigatore Ivan Gasparotto si sono infranti sulla speciale spettacolo “La Taranta”, al Venerdì sera, dove una svista ha messo fine ad ogni ambizione di successo per l’equipaggio della trazione integrale dell’ovale blu.
“Il terzo posto assoluto del 2014 ci faceva ben sperare” – racconta Forato – “ma il nostro Salento è iniziato male, malissimo sin dalla prima prova speciale. Purtroppo un errore del mio navigatore, Ivan, ci ha portato a compiere un giro in meno e lo abbiamo pagato davvero caro. Il regolamento prevedeva che il nostro tempo venisse calcolato partendo dal peggiore di classe, con un aumento di trenta secondi. La sorte ha voluto che il tempo più alto fosse quello di Laganà, che ha avuto, a sua volta, problemi ed ha incassato oltre quindici minuti dal migliore. Vi lascio immaginare a che livelli era il morale al termine di Venerdì sera.”
La classifica provvisoria si presentava impietosa: Forato concludeva la giornata al settimo posto di classe, con un ritardo di oltre un minuto dalla vetta.
Con la determinazione che solo i grandi campioni hanno il portacolori di Xmotors e Jteam parte al mattino ed infila, in sequenza, un terzo ed un secondo parziale, evitando ogni inutile rischio.
Nel mirino del trevigiano entra il quarto posto di Erbetta ed arriva il cambio di passo: miglior tempo sulla ripetizione di “Martignano”, secondo di poco a “Santa Cesarea” e terzo a “Specchia”, con il divario che scende sotto il minuto netto.
Deciso a completare l’aggancio, che nel frattempo si era tradotto in un potenziale terzo gradino del podio, Forato parte a testa bassa per le tre prove finali, staccando il secondo in apertura.
Sugli ultimi due crono in programma la dea bendata ci mette lo zampino, con la Fiesta che comincia ad accusare anomali spegnimenti, costringendo il trevigiano a deporre le armi.
Un amaro quarto posto finale che, solo in parte, viene cancellato dalla leadership acquisita, tra le R5, nella classifica provvisoria del CIWRC 2018.
“Siamo rammaricati perchè qui al Salento potevamo raccogliere molti punti” – sottolinea Forato – “sia per la classe che per l’assoluta. Nemmeno la soddisfazione di chiudere al terzo posto. Resta il fatto che, almeno, abbiamo conquistato il primo posto in campionato. Ora al Marca.”