Esordio combattivo del team tutto italiano, che sulla Dallara P217 conclude sesto con il pisano Lacorte, il trevigiano Sernagiotto e l’emiliano Belicchi grandi protagonisti dopo aver rimontato da fondo schieramento per via di un inconveniente in qualifica: “Un lavoro super e che spettacolo! Un bravo a tutta la squadra”.
La scuderia Cetilar Villorba Corse coglie un prezioso sesto posto finale dopo una grande rimonta alla 4 Ore di Silverstone, primo round dell’European Le Mans Series disputato sabato sul circuito inglese. Un risultato che va oltre ogni aspettativa quello di Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi al debutto sulla Dallara P217 della scuderia tutta italiana che in giugno disputerà la 24 Ore di Le Mans. Dopo due positive prove libere, il fine settimana di Silverstone era stato complicato da un inconveniente all’alternatore che non aveva permesso di disputare le qualifiche al nuovo prototipo di classe LMP2. Partiti dalla 32esima casella della griglia di partenza, squadra ed equipaggio hanno però disputato una gara perfetta e spettacolare, segnata da numerosi duelli e sorpassi e soprattutto dalla competitività e dall’affidabilità dell’intero team e della Dallara. In una gara senza safety-car in 4 ore, Lacorte, Sernagiotto e Belicchi hanno scalato posizioni fino al sesto posto finale, che a piloti e team vale i primi 8 punti nella classifica della serie endurance europea. Un positivo viatico in vista del prossimo appuntamento della ELMS, in casa a Monza il 14 maggio.
Raimondo Amadio, team principal: “Abbiamo svolto un lavoro super e siamo molto contenti. Al termine di una gara esaltante la squadra ha ottenuto un risultato concreto, che poi era il nostro obiettivo, e devo dire un ‘bravo’ ai piloti e a tutti i ragazzi. Avevamo un passo consistente e siamo anche riusciti a capire alcune migliorie che ancora ci mancavano. Tutti hanno lavorato al massimo e quanto raccolto è il giusto premio per l’impegno profuso finora. Eravamo al debutto assoluto in LMP2, con il nuovo prototipo, contro avversari agguerriti e su una pista tra le più impegnative al mondo: è stata davvero una grande giornata! E con un pizzico di fortuna, quella che ci è mancata in prova, avremmo anche potuto ottenere qualcosa in più, ma è chiaro che va benissimo così e che, pur dovendo ancora migliorare, la strada intrapresa è quella giusta”.