Modena, 22 maggio 2020 – Il 23 maggio del 1940, Maserati festeggiava un fantastico poker alla Targa Florio. Per la quarta volta consecutiva infatti una vettura della Casa del Tridente vinceva la prestigiosa corsa siciliana. A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori Luigi Villoresi (detto Gigi) al volante della Maserati Tipo 4CL.
Per celebrare l’80° anniversario della storica vittoria, Maserati è tornata in Sicilia con un prototipo della MC20, percorrendo alcune delle strade dove si è scritta la storia della Targa Florio, come il tratto che ospita le ben conosciute tribune di Floriopoli.
Prosegue cosi lo sviluppo della nuova super sportiva, attraverso test in diverse condizioni di utilizzo, con l’obiettivo di raccogliere dati ed informazioni per la messa a punto finale.
Dopo la prima parte di test avviata con il simulatore dinamico all’interno del Maserati Innovation Lab di Modena, la parola passa ora ai collaudi su strada e in pista.
La MC20 segna l’inizio di una nuova era per la Casa italiana, sia a livello di stile e che di tecnologia; è inoltre la prima vettura della Casa del Tridente ad utilizzare il nuovo motore, ricco di innovativi contenuti tecnologici, internamente sviluppato e realizzato da Maserati.
Con la nuova MC20, che sarà presentata nel settembre prossimo, la Casa Modenese vuole sottolineare la propria vocazione sportiva e ritornare ad essere protagonista in pista, dopo l’ultimo mondiale vinto nel 2010 con un’altra straordinaria vettura, la MC12.
La 4CL
La monoposto nasce nel 1939 dall’idea di Ernesto Maserati, il più giovane dei fratelli fondatori della Casa del Tridente, con l’obiettivo di essere competitivi nel mondo delle corse nella categoria “Voiturette”. La 4CL, con cilindrata di 1491 cm³ viene realizzata sulla base del telaio della 6CM ma con nuovo motore a quattro cilindri, con quattro valvole, il primo della storia Maserati. Si trattava di un motore estremamente evoluto con dimensioni interne “quadre” di mm. 78×78 che, con l’aiuto di un compressore volumetrico, sviluppava 220 CV a 8.000 giri/min.
Al debutto nelle corse, a Tripoli, nel Gran Premio libico del 1939, Gigi Villoresi conquista la pole position con la versione aerodinamica della 4CL. La prima vittoria arriva due Gran Premi dopo, a Napoli con alla guida l’inglese John Peter Wakefield, che poi si conferma altre due volte in Francia, al GP di Picardie e Albi.
Nella seconda metà degli anni 30 del secolo scorso, la Targa Florio si correva a Palermo su un circuito disegnato all’interno del Parco della Favorita, da ripetersi per 40 giri. Primo al traguardo Gigi Villoresi, rispettando i favori del pronostico, capace anche di stabilire la media record della gara (142,288 Km/h) e quella sul giro (147,201 Km/h). Tra i partecipanti di quella edizione (la XXXI°), al suo primo anno nelle corse e sempre al volante di un’altra Maserati, anche il giovanissimo Alberto Ascari.
Villoresi vinceva così l’ultima gara disputatasi in Italia ed in Europa prima della Seconda Guerra Mondiale, un risultato che confermavano il dominio delle auto della Casa Modenese.
Altre soddisfazioni arriveranno poi nel dopoguerra. A bordo della 4CL, lo stesso Villoresi vincerà il Gran Premio di Nizza nell’aprile 1946 e altre vittorie arriveranno dall’asso francese Raymond Sommer, dall’inglese Reg Parnell e dal grande Tazio Nuvolari. Nel 1947 arriveranno altre vittorie e nel 1948 la 4CL viene sostituita dalla 4CLT, caratterizzata dal nuovo telaio tubolare e dall’alimentazione con il compressore a doppio stadio.